top of page

Una cameretta VIVA!

Partendo dalla mia esperienza personale, come mamma e progettista, mi sono resa conto che un tema che mi sta molto a cuore è la "speranza di vita" di un progetto.

Che sia il progetto di uno spazio, o il progetto di un oggetto, una cosa che per me è molto importante è la possibilità che questo progetto sia usato nel tempo.


Per questo i mobili per bambini che ho progettato per Nini, nati con le ali, hanno tutti più di una funzione, per non essere dei banali oggetti da usare quattro o cinque anni. Sono tutti progetti che si evolvono: un letto che diventa una libreria, una sedia che cresce con il bambino, diventa un gioco ma anche uno sgabello, un comodino o un rialzo, eccetera.


Interior design per i più piccoli

Ho deciso quindi che era tempo di rendere più chiaro questo mio approccio anche con la progettazione architettonica e l'interior design, partendo dalle camerette. Dalle camerette perché rappresentano il trait d'union fra Nini e l'architetta che sono.

Perché un argomento così specifico e, diciamoci la verità, poco in voga in Italia, così sempre più povera di figli?

Quello che cresce però sono i genitori attenti al benessere, all'armonia e alle esigenze dei propri figli, i genitori che si informano sugli approcci educativi migliori, su come stimolare, interessare e accogliere bene i piccoli di casa.

Fra metodo Montessori, Reggio Emilia, Waldoff, educazione libera...alzino la mano i genitori che non ne hanno sentito parlare.

Spesso però l'arredamento legato a questi approcci è limitante nel tempo, molto caro, molto "rigido". Quindi molte famiglie non se la sentono di fare questo genere di acquisto.


L'evoluzione degli spazi

L'idea del mio approccio progettuale è proprio di superare questo ostacolo, cercando le soluzioni che possano andare bene a un anno, a cinque, a quindici, evolvendosi e crescendo con i bambini.

Non delle soluzioni statiche per i venti anni di permanenza di un figlio in una cameretta (e spesso di più!), ma la possibilità di offrire una visione della crescita della stanza, della sua evoluzione, del suo adattamento ai suoi abitanti in crescita.


Questo per me implica la possibilità di utilizzare soluzioni di design (anche ricercate e costose) ma abbinate con la possibilità di recupero di mobili esistenti, soluzioni economiche handmade, adattamento di oggetti e spazi, modifica nel tempo di moduli.

Questo significa tenere in considerazione le esigenze reali soprattutto dei bambini e delle bambine e poi anche a quelle dei genitori (e no, la cameretta ponte non è la soluzione ottimale per tutti!).

Significa pensare all'estetica, alla funzionalità, all'ordine, alla creatività, allo spazio per il gioco, alla sicurezza.


















 

Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Non ci sono ancora tag.
bottom of page